Mi sveglio appena in tempo per fare colazione in quanto c’è qualsiasi cosa (sushi, carne, marshmallow con il fornelletto per abbrustolirli) poi mi metto nella hall a leggere il libro mentre aspetto Alberto per andare a pranzo. Mangiamo al ristorante europeo dell’albergo con fish and chisp e carbonara quindi svuotiamo la macchina e cerchiamo l’associazione di beneficienza che ci ha consigliato la receptionist dell’hotel e a cui vogliamo lasciare il cibo e i materiali che non ci servono più. Andiamo quindi in centro al supermercato a comprare regali, valigie per il ritorno e souvenir mongoli (tra cui la maglietta e il cappello delle foto del traguardo).
Alberto che pubblicizza uno dei nostri sponsor.
Ci dirigiamo poi al traguardo dove facciamo le foto di rito e lasciamo la macchina per il trasporto in treno verso l’Europa.
Alberto che scrive dediche sullo sporco del pandino.
Noi sul traguardo di Ulan Bator.
Ci facciamo quindi riportare in albergo da un taxi e poi andiamo a festeggiare al ristorante indiano concludendo degnamente la nostra avventura.